Gli scacchi e la matematica

I numeri che si nascondono dietro il "nobil giuoco"

GLI SCACCHI E LA MATEMATICA
di Massimo De Carolis (Matean Chess 2 giugno 2014)

I numeri che si nascondono dietro il “nobil giuoco”.

Ecco alcune annotazioni di carattere matematico riferite al gioco degli scacchi che spesso “sfuggono” ai cultori del “nobil gioco“.

Il numero delle diverse posizioni che sono attuabili su una scacchiera è pari a 2 moltiplicato 10 elevato alla quarantatreesima.

Il numero delle partite in 40 mosse che si possono inventare è stato calcolato essere pari a 25 moltiplicato 10 elevato alla centoquindicesima, il che è di gran lunga superiore al numero di elettroni che popolano l'universo: 10 elevato alla settantanovesima.

Lo schieramento iniziale offre al Bianco una scelta tra 20 mosse diverse e al Nero 20 possibili risposte, per un totale di 400 posizioni possibili, dopo una mossa di entrambi i giocatori.

Dopo 2 mosse invece, il numero sale a 71.852. In 232 di queste posizioni il Bianco ha la possibilità di fare delle prese “en-passant”, per cui, teoricamente parlando, il numero delle posizioni sale a 72.084, che possono verificarsi in 200.000 modi diversi.

Dopo 3 mosse di entrambi i giocatori, il numero di mosse possibili è qualcosa di molto vicino ai 9 milioni.

Se volete provare tutte le combinazioni effettuabili con le prime 4 mosse, dedicando un solo minuto per ciascuna, ci vorrebbero circa 600.000 anni.


12/01/2018

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