Il cinema racconta gli Scacchi

Scacco Matto nel Bronx

Il film è ispirato alla storia di David Mac Enulty, un Insegnante di Scuole Elementari del Bronx che ha usato il gioco degli scacchi come mezzo propedeutico per gli studi dei suoi allievi.
Nel film si narra la storia del professor Richard Manson che si ritrova a fare il supplente per un anno in una scuola del Bronx. Ben presto si troverà di fronte alla svogliatezza ed alla superficialità degli allievi e realizzerà che per insegnare loro qualcosa di utile è importante guadagnarsene il rispetto e la fiducia.
Per questo motivo escogita un piano: insegnare loro il gioco degli scacchi, farli appassionare e infine farli partecipare ai campionati studenteschi.
Il regista non tralascia di mostrare gli aspetti difficili della vita sociale del Bronx, dove gli alunni volenti o nolenti devono confrontarsi ogni giorno con mille problemi, con sagacia e sapienza fa vedere allo spettatore svariati momenti della vita quotidiana degli allievi, delle loro famiglie e dei loro amici, i loro problemi esistenziali, le frustrazioni e le loro speranze.
Lo sforzo è notevole, il nostro professore si ritrova in mezzo a una girandola di situazioni difficili, tuttavia con l'aiuto dei genitori prima e poi di alcuni facoltosi sponsor riesce a organizzare i corsi e le trasferte per i tornei. Il Preside sulle prime scettico, diventa il primo supporter della squadra e finisce con il seguire i ragazzi nelle trasferte. La sua scuola che era sconosciuta ai più adesso viene citata dai mass media del Paese , i ragazzi diventano protagonisti nei tornei, a scuola si impegnano in tutte le materie, ricevendo il plauso dei docenti, che invitano Richard a proseguire con i suoi corsi, insomma si crea un'atmosfera costruttiva, competitiva e positiva nella bistrattata scuola del Bronx.
Il prosieguo del film è gradevole e frizzante con un bel finale con molti fuochi d'artificio, non dobbiamo comunque dimenticare il punto di partenza: la sfida di Richard (il professore) lanciata al sistema scolastico statico e burocratizzato del suo paese e agli allievi e genitori refrattari a qualsiasi cambiamento didattico e programmatico nella scuola.
Per comprendere bene il tema e i contenuti penso è utile leggere il testo di alcune lettere che gli studenti hanno rilasciato a David Mac Enulty e che il regista, sapientemente ha fatto vedere al termine del film:
“Senza gli scacchi, non avrei visto il mondo al di fuori del Bronx”
Lisa Baccus 1^ Media De Witt Clinton High School
“Senza gli scacchi, la mia mente sarebbe ancora una scatola vuota”
Kwadwo Acheampong Senior, Duke University
“Gli scacchi ci hanno dato la forza di credere che la mancanza di soldi non può fermarci per sempre. Possiamo combattere e vincere come chiunque altro”
Steadroy Lioyd Junior, St, Johns
"Gli scacchi mi hanno aperto tante porte e hanno determinato gran parte di quello che sono e di quello che ho realizzato”
Damian Joseph Senior, University of Virginia facoltà di Ingegneria e Scienze
“Gli scacchi hanno cambiato radicalmente la mia vita. Mi hanno fatto capire che la vita offre tante scelte e che, nella vita, si può essere quel che si vuole”
Medina Parilia, 4^ Elemetare Dewitt Clinton High School


02/02/2018

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