Scacco matto alla mafia

Storia di un progetto di successo
Era il gennaio 2014 quando mi contattò Annamaria Balistreri, della casa editrice Navarra di Palermo, presentandomi un progetto innovativo che, tramite gli scacchi, intendeva costruire un percorso di legalità e consapevolezza per trasmettere valori positivi alle nuove generazioni e contrastare il fenomeno mafioso attraverso una forte azione culturale.
Il progetto “Scacco matto alla mafia” nasce da un'idea di Carolina Lo Nero, ricercatrice ed insegnante di lettere e, soprattutto, scacchista.
Mi ricordo di lei impegnata in tanti tornei giovanili tra Termini Imerese e Cefalù nella seconda metà degli anni '80.
Il libro racconta di una sfida tramite gli scacchi lanciata dalla criminalità alla società civile.
I personaggi dei due schieramenti, che in questa sfida di fantasia lottano per la supremazia, sono un'iconica metafora della società reale.
Alla fine i buoni avranno la meglio, la società civile raccoglie la sfida e la vince, a dimostrazione che i cittadini onesti, con i giovani in prima fila, possono avere la meglio sulla mafia.
Fin qui il libro, edito dalla già citata casa editrice Navarra di Palermo e tuttora in catalogo (CLICCA QUI).
Da ciò nacque anche l'idea di un progetto per le scuole primarie e secondarie di 1° grado che si sviluppò nell'anno scolastico 2013-14 e culminò, nella data simbolo del 23 maggio, con “La partita della legalità”.
Una rappresentazione di scacchi viventi, interpretati dai giovani delle scuole aderenti, basata su un preciso copione estrapolato dal libro.
La partita fu messa in scena in molti istituti, in qualche caso anche in date successive al 23 maggio, fino alla conclusione dell'anno scolastico.
Il progetto non si limitò solo alla partita vivente, furono infatti attivati moltissimi laboratori di educazione alla legalità che, sulle orme del libro ed utilizzando materiali e schede didattiche ispirate al libro stesso, hanno permesso a tantissimi giovani studenti dei primi cicli scolastici di prendere atto ed iniziare a confrontarsi con una problematica seria e complessa come quella della mafia e della mafiosità.
A riprova della grande valenza del progetto il fatto che non si è mai concluso, tante sono infatti le scuole che negli anni a seguire, dopo l'esperienza del 2014, hanno adottato il libro e realizzato le varie attività, concludendo con la partita vivente.
A supporto del progetto il bel sito internet www.scaccomattoallamafia.it che consigliamo di visitare per avere un'idea più precisa di tutte le attività e, perché no, per avviarlo e replicarlo in tante altre scuole a partire dal prossimo anno scolastico.

Francesco Lupo

24/06/2020

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